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martedì 29 dicembre 2009

Walls Of Jericho – The American Dream (2008)

Avevo sempre sottovalutato questo disco per l'eccessiva pesantezza della voce della cantante che è totalmente indistinguibile da una qualsiasi voce di un cantante hardcore uomo;riascoltandolo bene invece,una volta superato il trauma della voce, quello che si scopre è un cd innovativo.
Il sound è sempre il loro. a cavallo tra hardcore e metal,ma questa volta caratterizzato da un clima tetro e oscuro costante che accompagna tutto il disco.
Come da consuetudine anche questo disco ha una ballata rock come ultima traccia....davvero cullante!

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lunedì 21 dicembre 2009

Carpathian - Isolation (2008)


Il titolo dice già tutto: "Isolation" è un disco che emana un senso di disperazione, malinconia e solitudine, e il quintetto australiano ne fa lo sfondo per il suo hardcore dai tempi dilatati e dagli arrangiamenti semplici ma davvero ben riusciti. Le sonorità che i Carpathian qui ci propongono sono abbastanza particolari e segnano una netta frattura con i loro precedenti lavori, sintomo di un intento a ricercare una maggiore personalizzazione sonora. Ciò potrebbe però lasciare un po' delusi al primo approccio con questo disco, che sicuramente merita più di un ascolto per essere apprezzato in pieno. Per di più la registrazione un po' "ovattata" può sembrare non delle migliori, ma a mio parere costituisce un'ulteriore caratteristica che fa di "Isolation" un lavoro sempre più particolare.

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sabato 19 dicembre 2009

Rot In Hell - Hallways Of The Always (2009)

Ecco un altra perla proveniente dal Regno Unito.
Sporchi,beceri,trashoni quanto basta e sopratutto usciti sotto dathwish records, questa band è l'ideale per far passare questo cazzo di clima di amore pace ed amicizia dovuto dalle vacanze natalizie.
Sicuramente nulla di nuovo o di estremamente ricercato, ma allo stesso tempo davvero sorprendente!

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giovedì 17 dicembre 2009

Raised Fist - Veil of Ignorance (2009)

"Veil of Ignorance" è il quinto full length pubblicato dai Raised Fist, band svedese attiva sin dal 1993. A tre anni di distanza da "Sound of the Republic", il quintetto torna con un disco che ripercorre le linee sonore già intraprese nel precedente lavoro: voce tagliente ed arrangiamenti strumentali semplici ma diretti, con un po' di melodia di sottofondo che ormai è parte integrante dello stile musicale di questa band. Il loro è il solito hardcore mescolato a sonorità tipiche della scena metal svedese e non porta con sè niente di nuovo, ma risulta comunque piacevole all'ascolto. "Veil of Ignorance" non è quindi il disco giusto per approcciarsi ai Raised Fist per la prima volta, ma se già li conoscevate merita di certo la vostra attenzione.

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mercoledì 16 dicembre 2009

Supermachiner - Rust (2009)

Questo disco, signori miei, è una delle più alte vette che l'uomo abbia mai toccato in ambito musicale e con più precisone nella scena Post-Rock / Ambient / Experimental.
Tanto per,come si dice in gergo, "dare dei numeri"; la band è stata fondata da Jacob Bannon con suo fratello Seth e alla chitarra milita niente popò di meno che il compagno di mille avventure Kurt Ballou.
Questo doppio cd racchiude l'essenza del noise rock con influenze che spaziano dall'elettronica alla musica tribale sino ad arrivare a suoni o per meglio dire rumori che riportano la mente a "2001 Odissea nello Spazio".
Uno dei modi migliori con cui investire un'ora e mezzo del vostro tempo!
P.s=chiedo scusa per i link rapidshare ma non si trovava altrimenti...vi assicuro però che "Parigi val bene una messa!"

O_o Cd1
O_o Cd2

lunedì 14 dicembre 2009

Blacklisted - No One Deserves to be Here More Than Me (2009)


Come promesso ecco a voi l'ultimo lavoro sfornato dal quintetto di Philadelphia. Se pensavate di conoscere i Blacklisted, bene scordate tutto quello che avete imparato fino ad ora su di loro perchè questo "No One Deserves to be Here More Than Me" è qualcosa di veramente diverso da ciò a cui la band ci ha abituato nei dischi precedenti. Forse molti potrebbero rimanere delusi dalle sonorità particolari e distorte, sicuramente non prettamente hardcore, qui proposte dai Blacklisted. A mio parere questo full length, per quanto risulti "strano" al primo ascolto, abituati poi alla potenza e volocità tipiche di questo gruppo, è un lavoro interessante e che va riascoltato più volte per essere apprezzato in pieno. Il cambiamento c'è stato e come, magari con "No One Deserves to be Here More Than Me" i Blacklisted hanno voluto fare un esperimento che potrà concretizzarsi maggiormente nel loro prossimo disco, chi può dirlo...intanto ascoltiamoci questo lavoro apprezzandone lo sforzo nel ricercare sonorità più peculiari e caratterizzanti.

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venerdì 4 dicembre 2009

Lighthouse - Abyssus Abyssum Invocat (2009)

Premettendo che questo disco è davvero una bomba,sia al livello di qualità di registrazione che al livello di pezzi veri e propri,può essere annoverato tra i piccoli orgogli della scena italiana...infatti l'etichetta che li ha prodotti è la cagliaritana Anchors Aweigh (nota anche per aver scoperto e prodotto band del calibro di More Than Life, Dead Swans, Daggers e Tortuga) a mio parere considerabile "la Deathwish italiana" gestta da Andrè, il cnatante dei Gold Kids,altro baluardo della scena nostrana.
Tornando al disco....è favoloso!

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mercoledì 2 dicembre 2009

Terror - One with the Underdogs (2004)

Sicuramente il miglior disco della band Losangelina,capace di catturare anche chi non è appassionato di questo tipo di hardcore, esce ad un anno di distanza dal loro cd di esorido "Lowest of the low", altro piccolo capolavoro.
Le chitarre aggressive e la voce imponente rendono le scelte a volte molto minimali della band davvero efficaci!


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martedì 1 dicembre 2009

Casey Jones - The Messenger (2006)

Già abbiamo parlato di questa band proveniente dalla Florida, e della sua etca straight edge;questo è il loro secondo lavoro che sicuramente merita attenzione!
Si sente molto la loro crescita al livello musicale denotata da una maggiore ricerca di un suono "personale";quello che ne esce è un disco che si discosta dal precedente al livello musicale per approdare verso gli albori di quello che è stato poi il filone che ha raggiunto l'apice con dischi tipo "Aggression" dei Verse.
Davvero davvero bello!

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The Vampirates - Cast Aside (2009)


I The Vampirates sono un quartetto proveniente da Adelaide, Australia, formatosi solo nel 2008. Se amate i Comeback Kid di "Turn It Around" e "Wake the Dead" non potrete non apprezzare "Cast Aside", un EP d'esordio che sicuramente non brillerà in originalità ma è di certo un buon lavoro. La somiglianza con i primi Comeback Kid (quelli con Scott Wade alla voce) è davvero sconvolgente ed essendo un loro fan anche i The Vampirates mi hanno inevitabilmente colpito. Nella speranza che comunque i quattro possano raggiungere una maggior personalità sonora, intanto ascoltiamoci questo "Cast Aside".

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lunedì 30 novembre 2009

Betrayed - Addiction (2005)

Dal genio di Aram Arslanian, ecco a voi una delle migliori band della scena positive stautnitense.Aram forse lo conoscerete come il "chitarrista pelato" dei Champion o il cantante dei First Step;in questa band, che per altro ha condiviso uno split con i Champion i, veste il ruolo del cantante.
Per quanto da molti siano considerati un sotto prodotto dei Champion, questo ep dimostra come la band abbia un'amima propria pur appartenendo allo stesso filone musicale...una canzone su tutte la traccia numero 2 "A light in the dark"....pura poesia!

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venerdì 27 novembre 2009

Guns Up! - Outlive (2006)


Secondo full length pubblicato dai Guns Up!, ennesima band bostoniana nata nel 2003 e ormai non più attiva. Il quintetto suona un hardcore semplice e diretto, senza tanti compromessi, ed è proprio questo che a mio parere fa di "Outlive" un ottimo disco. In più la registrazione non è per niente male. Se quindi non conoscevate ancora i Guns Up!, questo è l'album perfetto per approcciarglisi.

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giovedì 26 novembre 2009

The Carrier - One Year Later (2007)


I The Carrier spaccano e di brutto! "One Year Later" è il loro primo full length pubblicato, come suggerisce anche il titolo stesso, ad un anno di distanza dall'omonimo EP d'esordio. Il quintetto suona un hardcore che vi colpirà subito all'orecchio, con una voce che grida disperazione e degli arrangiamenti di chitarra caratterizzati da aperture melodiche che a me fanno letteralmente impazzire. Insomma, a mio parere questo disco è molto valido e vi consiglio vivamente di ascoltarlo.

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Ray and Porcell (unreleased)

ATTENZIONE!!
Sono fiero di presentare in (quasi)esclusiva per Saltatempo un 7" inedito mai pubblicato interamente composto e concepito dalla storica coppia che ha caratterizzato l'hardcore youth crew degli U.S.A;stilisticamente questo 7" composto da 2 traccie, si avvicina molto al progetto principale di Ray, dove in alcuni album ha militato anche Porcell, ossia gli Shelter, che però vengono inpreziositi da una punta di Ignite.
Unica pecca la batteria...interamente sintetica...

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martedì 24 novembre 2009

Sparta - Porcelain (2004)


Dopo alcuni giorni di assenza eccomi di nuovo qui a postare musica ed ho deciso di ricominciare con un disco da annali della musica.
Band nata dalle ceneri degli At the drive in, pubblicano il loro primo lavoro nel 2002 con delle sonorità che, se pur diverse, richiamano i lavori della loro precedente band;con questo disco, invece, raggiungono una "indipendenza sonora" che li porta ad essere qualcosa di davvero molto personale e affascinante!

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The Carrier - No Love Can Save Me (2008)


Questo 7" è l'ultimo lavoro, uscito sotto Deathwish Records, dei bostoniani The Carrier, quintetto attivo dal 2006. Il loro è un hardcore personale, ricercato ed introspettivo, secondo me molto interessante. Le tre tracce presenti in "No Love Can Save Me" vi cattureranno con le loro sonorità strazianti e malinconiche. Il mio consiglio è di prendere seriamente in considerazione questa band, che nell'arco di pochissimi anni è stata in grado di creare qualcosa di davvero originale e degno di nota. Come sempre, il panorama musicale di Boston continua a non deludere!

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lunedì 23 novembre 2009

Ceremony - Still Nothing Moves You (2008)


Ultimo lavoro pubblicato nell'Agosto del 2008 dai Ceremony, band proveniente dalla North Bay di San Francisco. Il loro è un hardcore velocissimo, sporco e conciso. Non a caso questo full length possiede quindici tracce della durata totale di diciassette minuti e una manciata di secondi. Come Trash Talk e Internal Affairs, i cinque suonano un genere semplice ed incalzante, però ancora più marcio nelle linee vocali e nelle distorsioni di chitarra. "Still Nothing Moves You" è un disco particolare, che può piacere oppure no, ma che sicuramente vi colpirà per la sua tagliente schiettezza.

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domenica 22 novembre 2009

Omega Impure - S/T (2009)


Non è hardcore, è hip hop.
Questo ragazzo, prima conosciuto come xdabluecornerx, ha creato un cd di 17 tracce (un insieme di pezzi vecchi e nuovi) ottenendo come risultato dei testi profondamente legati allo spirito straight edge montati su delle malinconiche basi di piano e batteria.
Ve lo consiglio anche se non siete ascoltatori del genere, in particolare ascoltate le tracce "vecchie". Ma soprattutto leggete i testi.

Internal Affairs - Dalek (2008)


Anche "Dalek", come "Evil Egyptians", è stato pubblicato dagli Internal Affairs nel 2008. Questo 12" conta quattro tracce della durata complessiva di cinque minuti e mezzo. Insomma i soliti Internal Affairs, taglienti, grezzi e concisi. Se amate l'hardcore suonato veloce, quest'EP non vi deluderà di certo.

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sabato 21 novembre 2009

Trash Talk - Plagues...Walking Disease (2008)


Questo disco è in realtà una raccolta di due EP ("Plagues" e "Walking Disease") che i Trash Talk, band nata nel 2005 a Sacramento in California, hanno deciso di ripubblicare a breve distanza dall'uscita del loro omonimo full length. Le tracce contenute sono in tutto diciassette, ma la loro durata complessiva non raggiunge neanche i quattordici minuti e mezzo. E sì perchè il quartetto suona un hardcore velocissimo e conciso, con arrangiamenti semplici e praticamente ridotti all'osso ma che non per questo si dimostrano poco validi, anzi! Se siete appassionati di band come Internal Affairs e Ceremony, sono sicuro che non rimarrete affatto delusi dai Trash Talk.
PS: grazie ad Andrea per aver fatto luce sulla loro discografia ;)

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Parkway Drive - Horizons (2007)


Non credo abbiano ormai bisogno di presentazioni, ma nel caso non li conosciate gli australiani Parkway Drive sono una delle migliori realtà "metalcore" uscite negli ultimi anni. Da live sono letteralmente devastanti e anche su disco non deludono. "Horizons" è un full length potente e progressivo, con distorsioni metalliche e pesanti ed una voce imponente. Gli arrangiamenti di chiatarra e batteria sono ben studiati e dimostrano l'ottima tecnica di cui dispone la band. Se vi piace il genere, non potete assolutamente ignorare questo disco!

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venerdì 20 novembre 2009

Deal With It - End Time Prophecies (2008)


"End Time Prophecies" è il full length d'esordio per i Deal With It, quintetto nato a Leeds, in Inghilterra. Circa un anno fa la band si era sciolta, ma ormai è tornata a suonare regolarmente e tra meno di un mese pubblicherà anche un nuovo disco. Qui i cinque suonano un hardcore particolare, dalle distorsioni di chitarra che definirei "acide" ed un arrangiamento vocale molto accattivante, che a tratti ricorda la voce di John Joseph dei Cro-Mags. Insomma un prodotto in fin dei conti interessante, che si differenzia almeno un po' dai soliti canoni di questo genere e che per tale motivo merita un ascolto (forse anche più di uno per essere apprezzato in pieno).

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Reign Supreme - Testing the Limits of Infinite (2009)


Full length d'esordio per i Reign Supreme, band formatasi nel 2006 a Philadelphia, Pennsylvania. I cinque suonano un hardcore pesante ed aggressivo, con chitarre metalliche ed una voce potente. "Testing the Limits of Infinite" forse non porterà con sè niente di innovativo, ma a mio parere è comunque un buon prodotto. Le tracce scorrono piacevolmente e, anche se non lasciano niente di particolare, danno l'impressione di una band che sicuramente promette bene per il futuro. Infatti non penso sia casuale il fatto che questo disco esca sotto un'etichetta come Deathwish Records.

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giovedì 19 novembre 2009

Defeater - Lost Ground (2009)

Parafrasando una nota band della scena hc italiana "questa non è rabbia punk hardcore,è musica!"
Si perchè di hardcore questo nuovo ep (di uno dei gruppi più belli della nota etichetta america Bridge Nine) ha veramente poco!Forse qualche "accelerata" ogni tanto....forse, anzi, sicuramente l'attiutdine ambientalista ed animalista, ma questo è quanto!
Qui ci troviamo davanti ad un capolavoro musicale vero e proprio!Mi verrebbe da definirli come un incrocio tra i Verse e gli At the Drive in (nel periodo di Vaya!).
Davvero stupende la traccia 5 e 6.

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Your Demise - The Blood Stays on the Blade (2008)


Straight to your fuckin' face! E sì perchè questo EP vi colpirà dritti in faccia con la sua potenza, velocità ed irruenza. Quello che ci propone il quintetto londinese è un hardcore suonato come si deve, incalzante e senza attimi di tregua. Anche le parti più cadenzate non stonano con il resto del disco, che, seppur breve, si rivela un ottimo preambolo al successivo full length "Ignorance Never Dies". A mio parere "The Blood Stays on the Blade" merita davvero un ascolto.

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mercoledì 18 novembre 2009

Ruiner - Hell is Empty (2009)


I Ruiner, quintetto formatosi a Baltimore, Maryland, nel 2004, tornano con questo full length ad un anno di distanza dal precedente "I Heard These Dudes are Assholes". Il loro è un hardcore sofferente e riflessivo, ancora di più in quest'ultimo disco caratterizzato da tempi lenti e strazianti ma in cui non mancano anche le solite parti veloci. "Hell is Empty" rispecchia un sentimento di crescente ricercatezza sonora da parte della band, che così dimostra, senza troppo allontanarsi da quello che è sempre stato il suo genere, la volontà di proporre un hardcore più personale e ricercato. Il risultato finale non è nè deludente, nè sbalorditivo, e probabilmente merita più di un ascolto per essere apprezzato in pieno.

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martedì 17 novembre 2009

Values Intact - Here hearts (2007)


Uno dei gruppi italiani che preferisco. Certe volte penso che la Sicilia, anche se sembra così lontana, ha e ha avuto dei gruppi validissimi e gente che si sbatte davvero per la musica.
Uno di quei cd con pochi pezzi, forse l'unica pecca, che purtroppo finisce anche se vorresti che ci fossero altre 3 canzoni.
Quelle canzoni appunto che ti piace sentire a volume altissimo, un pò per la voce tirata e un pò per il tempo quasi senza stop.
Un misto di rabbia e emozioni forti, che a me piacciono tanto, spero anche a voi.
Da ascoltare a palla, con gli occhi chiusi, la testa fuori dal finestrino e il vento tagliente in faccia.

"..as long as we share the hearts everything will be fine.."

Fall Of Efrafa - Inle (2009)


Ricetta del gioro:
prendete i Sigur Ross,con le loro armosfere i loro paesaggi epici...fatto?
Ok, adesso predete un pò di attitudine hardcore...di quella sana,vera,che tiene ai temi dell'animalismo e dell'attivismo politico...fatto???Perfetto!Ora mescolate per bene a fuoco lento e aggiungete, mescolando di continuo, una spruzzata di quel genere tanto discriminato quanto poetico che è l'ambient black metal....quando il composto vi sembra bello marcio lasciatelo raffreddare e guarnitelo con un sano look crust....ecco a voi la ricetta per fare questo capolavoro!!!!
Sessanta minuti per sei tracce una più bella e poetica dell'altra;questo è il loro ultimo lavoro...ultimo in tutti i sensi in quanto il 5 di dicembre si scioglieranno.
Il loro era un progetto diviso in tre dischi basato su "Watership Down"(in Italia si trova sotto il titolo di "la collina dei conigli") di Richard Adams,un romanzo che narra di un gruppo di conigli che sfuggono alla distruzione della loro conigliera e vanno in cerca di un posto migliore in cui vivere, incontrando pericoli e tentazioni nel corso del viaggio.
Efrafa(da cui il nome della band) è una conigliera da cui i protagonisti del romanzo riescono a fuggire alcune femmine governata con pugno di ferro dal tirannico Generale Vulneraria.
Come avrete capito...molto più che un disco,un capolavoro!!!!!

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Deez Nuts - Stay True (2008)


Oggi ci sentiamo tamarri e allora come non poter recensire questo disco! I Deez Nuts non sono una vera e propria band, ma il progetto solista di JJ Peters, ex-batterista degli I Kill the Prom Queen. Quello che ci propone questo ragazzotto australiano è un hardcore fortemente influenzato dall'hip hop, in una miscela musicale il cui risultato finale è a mio parere abbastanza funzionante. Un'atmosfera festaiola domina in tutto il disco (sono vari gli inneggiamenti al party più sfrenato) e se quindi eravate alla ricerca di qualcosa di impegnato "Stay True" non è di certo l'album che fa per voi, ma se invece volevate qualcosa di schietto e senza pretese (in senso buono) questo full length si rivelerà perfetto.

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Furious Styles - Life Lessons (2007)


I Furious Styles sono una band di Seattle attiva dal 2005 ed in questo primo full length suonano un hardcore decisamente "tamarro", caratterizzato da chitarre con distorsioni molto pesanti ed arrangiamenti vocali prettamente hip hop. Insomma il quintetto mescola diversi generi musicali e il risultato non è spiacevole, facendo di questo "Life Lessons" un disco che almeno un po' si differenzia dalla moltitudine di lavori "toughcore" usciti negli ultimi anni. Se vi piace il genere, dategli un ascolto!

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lunedì 16 novembre 2009

No Turning Back - Stronger (2008)


Questo è hardcore! Semplice, diretto e veloce, senza tanti fronzoli o influenze da altri generi musicali. Di certo è rischioso far uscire un disco così con i tempi che corrono, ma i No Turning Back l'hanno fatto lo stesso e il risulatato è stato più che ottimo. Se non l'avete ancora ascoltato, vi consiglio vivamente di farlo!

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Outbreak - Outbreak (2009)


Tornano con questo omonimo full length gli Outbreak, quartetto proveniente dal Maine attivo ormai dal 2001. 15 tracce per poco più di 15 minuti d'hardcore furioso, energico, incalzante e marcio com'è nel loro stile. Il disco scorre velocissimo, ma si rivela un ottimo prodotto, anche sotto il punto di vista della registrazione, e non delude di certo chi è appassionato a questa band. Nel caso non abbiate mai sentito niente di loro, "Outbreak" è il disco giusto per iniziare a conoscerli.

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Go It Alone - The only blood between us (2005)


Amo questo gruppo. E il primo cd scaricabile inserito da me non poteva che essere questo.
Sicuramente è un cd dal suono più melodico del successivo histories, ma secondo me proprio per questo è più bello, almeno a livello musicale, perché risulta meno ripetitivo.
Potrei elencare tutte le cose che rendono questo gruppo magnifico, ma mi limito a due: la voce, che pure alzando il volume a palla non ti trapanerà mai i timpani (una cosa fastidiosissima) e non è nemmeno troppo cupa da stancare; e i testi che, in questo cd in particolare, parlano della solita 'brotherhood', della voglia di cambiare le cose, della rassegnazione di fronte all'impossibilità di riuscirci, e del tempo che passa e si porta via i momenti più belli. Insomma un anticipo del cd successivo (histories). Godeteveli, magari in un momento di riflessione su quanto fa schifo la vostra vita, della serie 'voio morì ma qualcosa me tiene ancora in vita'.
Lo so sono pallosa


Botch - American Nervoso (1998)

Botch=Poesia

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domenica 15 novembre 2009

Dead Swans - Split with Architects (2008)


Le prime due tracce di questo split sono occupate dagli inglesi Architects, quintetto di Brighton che suona una "metalcore" tecnico, progressivo e ben arrangiato. Ai Dead Swans sono invece riservate le ultime due tracce, la prima lenta e straziante, la seconda più incalzante ma comunque struggente com'è nel loro stile. Il tutto poi è accompagnato da un'ottima registrazione per entrambe le band.

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Dead Swans - Southern Blue (2008)


Il 2008 è stato un anno abbastanza produttivo per i Dead Swans: prima è uscito un loro spilt insieme agli Architects e poi questo EP. In "Southern Blue" il quintetto inglese suona un hardcore veloce, sporco e marcio, dalle sonorità coinvolgenti ed accattivanti. I presupposti per diventare una buona band ci sono tutti e i Dead Swans l'hanno dimostrato con il successivo "Sleepwalkers", uscito ormai qualche mese fa. Quindi "Southern Blue", pur essendo uno dei primi lavori della band, merita sicuramente un ascolto.

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Propagandhi - Supporting Caste (2009)


Se i Propagandhi suonano dal 1986 un motivo dovrà pur esserci! Non sono mai stati molto attivi nel pubblicare dischi, ma quando lo fanno dimostrano di sapersi muovere a dovere e questo full length ne è la prova effettiva. Il quartetto canadese suona un hardcore melodico (anche se mi sembra molto restrittivo definirlo così) mai banale e scontato, bensì innovativo e ricercato sotto il punto di vista tecnico-musicale. Gli anni passano ma loro sanno sempre come stupire il proprio pubblico, sfornando con questo "Supporting Caste" un album orecchiabile e ben studiato, che non deluderà di certo anche i fan più accaniti.

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sabato 14 novembre 2009

50 Lions - Time is the Enemy (2007)


Questi sono i 50 Lions che a me piacciono, grezzi e semplici ma comunque d'impatto, con arrangiamenti di chitarra e batteria ridotti all'osso che però sanno come colpire all'orecchio dell'ascoltatore. Non a caso i cinque, dopo l'uscita di questo primo full length, si ritrovano ad accompagnare i Parkway Drive nel loro tour australiano di inizio 2008 (certo, c'è anche da dire che il cantante dei 50 Lions, Oscar McCall, è il fratello di Winston McCall, cantante dei Parckway Drive). Se quindi non conoscete questa band, vi consiglio di approcciarvi a loro con "Time is the Enemy", un disco che a tratti mi ricorda addirittura i Madball.

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50 Lions - Where Life Expires (2009)

I 50 Lions, quintetto proveniente da New South Wales, Australia, sono senza dubbio una delle realtà musicali più attive nel panorama hardcore mondiale. Negli ultimi 4 anni, ossia da quando si sono formati, hanno pubblicato un 7" d'esordio ("Demo" del 2005), un EP ("Nowhere to Run" del 2006), un full length ("Time is the Enemy" del 2007), un altro EP ("Down to Nothing & 50 Lions Split" del 2008), un altro 7" ("50 Lions" del 2009) ed ora un altro full length, questo "Where Life Expires". Da un lato può essere piacevole vedere una band impegnarsi così tanto nella produzione di musica, ma dall'altro sicuramente ne risente l'originalità dei lavori pubblicati. Sì perchè questo disco non brilla certo in innovazione, nè sonora, nè compositiva...a mio parere è solo un altro lavoro da enumerare nella discografia di una band che è stata in grado di creare qualcosa di interessante con il primo full length "Time is the Enemy", ma che ora si sta dedicando troppo alla quantità invece che alla qualità della propria musica. Se comunque li avete sempre seguiti, vale la pena acoltare anche "Where Life Expires".

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Municipal Waste - Massive Aggressive (2009)


Quarto full length sfornato dal quartetto di Richmond, Virginia, attivo dal 2001. I Municipal Waste sono ormai tra i portavoce del genere cosiddetto "thrashcore", mescolando arrangiamenti di chitarra frenetici e metallici ad una batteria altrettanto veloce e serrata. Le linee vocali sono come sempre semplici e dirette e nel complesso il disco scorre con estrema facilità. Insomma il solito lavoro firmato Municipal Waste e se siete loro fan non potete farvelo scappare.

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Black Friday '29 - Black Friday 2009 (2009)


A due anni di distanza dal loro ultimo album "The Pursuit of Happiness" ritornano i Black Friday '29, quintetto di Duisburg, nel North Rhine-Westphalia (Germania), attivo dal 2002. "Black Friday 2009" è un album abbastanza potente, forse più lento rispetto ai precedenti lavori della band, ma comunque apprezzabile per la sua ricercatezza sonora, sintomo della maturità compositiva a cui sicuramente aspirano i cinque. Se siete fan dell'hardcore vecchia scuola con un pizzico di innovazione vi consiglio di dargli un ascolto.

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venerdì 13 novembre 2009

Energy - Invasions of the Mind (2008)


Ad un anno di distanza dall'EP "Punch the Clock" gli Energy tornano a far parlare di sè con questo full length uscito sotto Bridge Nine Records, a differenza del precedente lavoro in collaborazione con Rock Vegas Records. Il sestetto (sì perchè hanno anche un tastierista) proveniente da Stoughton, Massachusetts, sforna un altro disco pieno di melodia, forse meno potente del solito ma comunque molto orecchiabile. Unica pecca è a mio parere la voce che a tratti nella sua estrema estensione sonora risulta essere un po' artificiale. Per il resto gli arrangiamenti strumentali sono ben studiati e scorrono senza intoppi. La produzione del disco è poi molto curata e rende l'ascolto ancora più piacevole.

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Shook Ones - Facetious Folly Feat (2006)


"Facetious Folly Feat" è l'ultimo lavoro (oltre al precedente EP "Slaughter of the Insole" sempre del 2006) che gli Shook Ones fanno uscire sotto Revelation Records. Quest'album non presenta niente di nuovo, ma nella sua semplicità e schiettezza risulta comunque molto piacevole all'ascolto. Oltretutto il timbro vocale, nella sua graffiante melodicità, è particolare ed accattivante. Insomma se siete fan di band come Kid Dynamite o Lifetime non potete farvi scappare questo disco.

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Comeback Kid - Broadcasting... (2007)


"Broadcasting" è il terzo full length concepito dai Comeback Kid e segna l'ingresso alla voce di Andrew Neufeld (nei dischi precedenti alla chitarra), che dal 2006 sostituisce il vecchio cantante Scott Wade. Il cambiamento di sonorità è abbastanza netto e sottolinea la volontà della band di sperimentare nuovi orizzonti musicali senza di certo allontanarsi troppo dal genere intrapreso. Le atmosfere suscitate da questo disco sono comunque molto più oscure di quelle precedenti e dimostrano il raggiungimento di una certa maturità, che sicuramente arriverà (si spera) a pieno compimento nel prossimo lavoro, la cui uscita è prevista per Febbraio 2010. Nel frattempo ci "accontentiamo" di questo disco che ha sicuramente diviso i fan dei Comeback Kid per il suo intento di ricercatezza sonora, ma che a mio parere proprio per questo va apprezzato.

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Comeback Kid - Turn It Around (2003)


Non poteva mancare il disco d'esordio dei Comeback Kid, che, pur essendo il loro primo full length, delinea già quella che presto diventerà una delle migliori hardcore band attuali. Il quintetto canadese nasce alla fine del 2000 come progetto parallelo ai Figure Four e in questo disco suona un hardcore diretto, energico ed innovativo, caratterizzato dalla mescolanza di parti veloci e stacchi più cadenzati, il tutto unito da arrangiamenti di chitarra e batteria molto orecchiabili. La registrazione non è delle migliori, ma in questo caso ciò conta poco dato che a mio parere i brani sono veramente validi e sanno comunque farsi apprezzare. Se non l'avete mai sentito, questo è il momento buono per farlo!

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The Hope Conspiracy - True Nihilist (2009)


E' ancora Boston a far parlare di sè e questa volta lo fa con i The Hope Conspiracy, band nata nel 1999 che, dopo periodi di pausa ed un ultimo lavoro uscito nel 2006 ("Death Knows Your Name"), torna ora con questo 7" uscito da qualche mese sotto Deathwish Records come il disco precedente. Nelle tre tracce qui presenti i cinque suonano un hardcore sicuramente influenzato da sonorità metal ma non in modo esagerato, raggiungendo un piacevole compromesso che ne fa un lavoro a mio parere niente male. Degna di nota anche la registrazione, non a caso affidata ai God City Studios di Kurt Ballou.

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American Nightmare - Background Music (2001)


"Background Music" è l'ultimo full length che gli American Nightmare, band bostoniana nata dalle ceneri dei Ten Yard Fight, fanno uscire prima di diventare i Give up the Ghost (nel 2003 verrà infatti ristampato con il nuovo nome). Questo disco segna la loro consacrazione come una delle migliori hardcore band del momento. Non mancano certo la potenza, velocità e semplicità che li caratterizzano, supportate poi da linee vocali dirette ed accattivanti, che ne fanno nel complesso un gruppo davvero degno di nota.

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Give up the Ghost - We're down til We're Underground (2003)


Che Boston sia uno dei punti cardine nella scena hardcore americana di passato e presente non è certo una novità e l'ennesima riprova ne sono i Give up the Ghost, band nata nel 1998 con il nome di American Nightmare, poi cambiato in seguito a questioni legali, e scioltasi nel 2004. "We're down til We're Underground" è il primo full length realizzato dai Give up the Ghost dopo il cambio di nome e porta con sè sonorità nuove, alle quali gli American Nightmare non ci avevano abituato. Per tale motivo non tutti apprezzano questo disco, a mio parere comunque molto valido. Forse l'impatto non è più quello di una volta, ma le nuove idee proposte dal quintetto non sono niente male e sottolineano la ricerca di un sound più particolare e ricercato. Io vi consiglio vivamente di dargli un ascolto!

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giovedì 12 novembre 2009

Refused - The Shape of Punk to Come (1998)

Come sempre i dischi più fighi sono delle band che si sono sciolte(o che fanno pochi live!!).Questo è il loro ultimo disco prima di sciogliersi...forse il più maturo,sicuramente il meglio concepito.Con questo disco la band Svedese si consacrò all'olimpo delle band che hanno lasciato un profondo segno nella storia della musica underground in generale.Come sempre un mix di post hardcore,rock & roll, suoni sintetici e una voce a tratti parlata, a tratti strillata e sofferente marchiano questi favolosi 12 pezzi.
Degna di nota sicuramente la traccia numero 11.

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Shai Hulud - Misanthropy Pure (2008)

Il titolo dice tutto!L'intransigenza che questa band esprime già dal titolo del loro ultimo lavoro, si traduce in un disco musicalmente ricercato e "poco accessibile" a chi non è abituato alle loro sonorità!
Questo però, non gioca a loro sfavore,anzi!Rende il tutto ancora più accattivante e diverso dalla quotidianità di un genere che può facilmente cadere nel baratro della monotonia!Estremamente interessante,oltre alla parte strumentale, anche la voce estremamente versatile.Davvero un disco ben studiato e strutturato!

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